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Recensioni

Recensioni su “Mondo Senza Tempo, il Segreto del Prescelto”, e su “gli Angeli di Rock Castle” da parte di scrittori, critici, o esperti.

 

mara cassardo

Mara Cassardo, brillante scrittrice Fantasy, ha recensito per Giallo Scientifico “Mondo Senza Tempo – il Segreto del Prescelto” di Alfonso Artone

 

 

Ci troviamo nel 2052, in un’Italia del futuro senza idrocarburi e inquinamento, in cui tutto è stato cambiato per permettere di migliorare l’esistenza dell’umanità.
Il protagonista è Roberto che, ricevuti dal nonno gli elementi di un segreto, inizia un viaggio con il fratello per scoprire la verità celata dietro gli indizi che man mano recupera.
Il viaggio temporale, anche se solo virtuale, serve per fare in modo che la verità venga ricostruita e sono molti i personaggi che aiutano inconsapevolmente, anche in periodi diversi, i protagonisti nella loro spasmodica ricerca.
La storia narrata nelle pagine del libro è decisamente articolata, sia in termini di azioni che si svolgono sia in termini temporali.
L’unico punto fisso, oltre ai due protagonisti che percorrono il tempo, è la collocazione geografica: Scauri, con il suo mare e il suo promontorio è l’epicentro attorno a cui il tempo  e la storia si avviluppano.
Un luogo vero e reale che viene vissuto in epoche differenti con i suoi particolari che cambiano con lentezza, laddove è la natura stessa a operare, o con velocità, se è l’uomo l’artefice delle modifiche.
Scauri è la costante ferma mentre il tempo si muove avanti e indietro facendo viaggiare anche il lettore alla scoperta dell’avventura che viene narrata.
E così ci si trova nel 2000, nel 1950 e addirittura nel 1500 per poi tornare nuovamente nel 2050 sentendosi ogni volta a proprio agio perché lo scrittore riesce a descrivere la realtà del tempo con correttezza e coinvolgimento.
Brandelli veri della Storia dell’umanità vengono raccontati e talune volte reinterpretati facendo sì che si collochino in maniera perfetta nel racconto di Artone contribuendo al tempo stesso a rafforzarne la veridicità.
Anche riferimenti alla scienza e all’astrofisica, opportunamente collocati per spiegare contesto e motivazioni sottese ai fatti, connotano ulteriormente i personaggi e il loro viaggio.
Un bel libro, scritto bene; per chi è animato da curiosità e voglia di conoscere, per chi ama la storia e la fantascienza.

 

I fast reader e i lettori compulsivi devono mollare l’acceleratore: bisogna farsi avvolgere dalla storia assaporandone risvolti e caratterizzazioni che la rendono ancor più appassionante.

 

 

Silvana  Sanna, Scrittrice, Autrice di vari romanzi tra cui “la Notte del Pipistrello”, “La Danza dei Lupi” , “Storie Moderne di Streghe, Fate e Folletti”

 

Vi propongo le mie considerazioni sull’ebook di ALFONSO ARTONE intitolato “Mondo senza tempo: il segreto del prescelto”, un romanzo di fantascienza forse più adatto a dei ragazzi giovani che conoscono le moderne tecnologie e i termini inglesi piuttosto che a una vecchia signora quale io sono. Tuttavia devo ammettere che la storia mi è piaciuta, intanto perché nonostante la non più verde età ancora sono capace di volare con la fantasia, e poi perché è ambientata in Italia, in un luogo ben preciso, Scauri e dintorni, posti che evidentemente l’autore ama moltissimo, e con dei protagonisti che portano nomi italiani facili da rammentare… e da non confondere come a volte mi accade coi romanzi di autori stranieri. Anzi devo confessare che sono andata a cercare sull’atlante geografico i luoghi che Artone nomina e che non conoscevo ritrovandoli con molto piacere sulla cartina, ho fatto una ricerca anche su internet per recuperare delle immagini… e mi è venuta persino voglia di farci una puntatina come turista…
Da ragazza ho letto diversi libri di fantascienza, il mio fidanzato, e poi marito, ne era appassionato e mi aveva trasmesso la sua passione. In seguito mi sono orientata verso generi diversi, e dunque all’inizio ho fatto un po’ di fatica ad entrare nell’ottica del racconto, sebbene l’autore scriva in modo chiaro, scorrevole e accurato. Ma poi la curiosità di scoprire dove saremmo andati a parare, curiosità che Artone è bravo a tener viva, mi ha incitata ad andare avanti, a prender gusto nella lettura ed ad arrivare alla fine con la consapevolezza di aver letto qualcosa di gradevole e particolare.

Non voglio dire troppo sul contenuto per non privare l’eventuale lettore del gusto della sorpresa. Basti dire che l’argomento di fondo, sempre affascinante, è questo: gli alieni sono tra noi? E quando sono arrivati sulla terra? Forse in epoche remotissime per cui tanti degli avvenimenti, antichi e più recenti, della nostra storia sono da attribuire alla loro presenza e alla civiltà estremamente più avanzata della nostra di cui erano portatori? E quale era, ed è, il loro intento? Quello di mescolarsi agli umani per dar vita a una nuova razza ibridata, oppure di sostituirsi a noi per conquistare unici e soli il nostro mondo? Questa teoria salta fuori attraverso le vicende che vivono i due giovani protagonisti, Roberto ed Alfredo, due fratelli ragazzini assai simpatici, figli di uno scienziato che in un tempo futuro riconducibile a fra circa cinquant’anni, permette loro di intraprendere un viaggio nel tempo, tramite una sofisticata macchina, che li porterà a percorrere varie epoche della nostra storia alla ricerca di notizie e di “qualcosa” che dovrebbero servire a salvare il mondo (e non posso dire di più), con le inevitabili complicazioni che ogni viaggio nel tempo porta con sé, in un continuo andirivieni tra il tempo passato e quello presente e con le imprevedibili sorprese finali quando si giunge alle spiegazioni che tuttavia lasciano la porta aperta a dubbi o magari a futuri sviluppi.
Si intravede dietro il lavoro di Artone, ovviamente di fantasia, un grosso lavoro di ricerca geografica, storica e scientifica, che spazia dalla chimica all’astronomia passando attraverso le antiche lingue. E già questo aspetto dà valore al romanzo che è una lettura adatta soprattutto agli estimatori del genere.

 

Gianluca Ranieri Bandini, Scrittore, Autore di vari romanzi tra cui “il Tamburo del Giorno Africano”, “il Cammino delle Rose”, “Mareneve”, “Vivere o Morire”

  • In questa sua opera Artone è stato capace di prendere spunto dalle “teorie dell’antico astronauta” e costruire una storia ben congegnata, per mezzo di uno stile scorrevole e gradevole. Abile nel descrivere il prossimo ipotetico futuro del 2050, così come diverse epoche passate, fra cui gli anni 2000, la seconda guerra mondiale… e non voglio svelare troppo. Un’avventura fantascientifica che vi terrà inchiodati al libro, sino all’ultima pagina. Consigliato a chiunque voglia leggere un libro di genere originale.

Roberto Zadik Scrittore, Autore di Milanconie 2.0

  • “Sto leggendo tanti libri in questo periodo..consiglio vivamente il bellissimo “Il mondo senza tempo” di Alfonso Artone. Un’opera coinvolgente e molto interessante fra fantascienza, storia e scienza che svela particolari inediti su fatti storici importanti mischiando rigorosa ricerca e immaginazione. Uno dei libri più belli che ho letto recentemente”

Recensioni su “Gli Angeli di Rock Castle” (cliccare sul link)

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Scrittore e Direttore Aquadro Talent School