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Stop al biocidio: un fiume di proteste

Articolo tratto dal quotidiano “l’Avvenire” del 25 Novembre 2013

di Alfonso Artone

patrizia cervone
foto di Patrizia Cervone

Il 16 Novembre un imponente corteo si è snodato per le vie di Formia: un vero e proprio “affluente” del fiume in piena che ha attraversato le vie di Napoli a seguito delle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone, sulla presunta e inquietante presenza di rifiuti tossici interrati. Partecipavano molte associazioni e comitati, tantissima gente comune e pochi politici senza distintivo. Molti gli striscioni: “Ho un sogno: morire di vecchiaia”; “La camorra uccide senza sparare”; “Stop al biocidio”; “Siamo tutti avvelenati”. Ma soprattutto, il corteo è stato caratterizzato da lunghi momenti di silenzio. Un silenzio urlato che pretendeva risposte.

“I poteri perversi hanno distrutto le nostre terre, le nostre colline e il nostro mare, ma c’è anche la nostra corresponsabilità.” – hanno dichiarato gli organizzatori – “Questa manifestazione deve segnare una presa di coscienza e sostenere coloro che lottano per questa terra. Vogliamo sapere la verità sugli interramenti di fusti tossici nel territorio, sulle discariche e sugli scarichi illeciti. La verità sull’incidenza dei tumori e sull’incidenza della criminalità organizzata sulle criticità ambientali nella zona del sud pontino!”

Intanto a Minturno, il 14 scorso, si è tenuta una riunione tra tutti i Sindaci dell’area aurunca volta a stipulare un patto per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini. Come ha dichiarato don Simone Di Vito, Parroco in S. Albina nonché Direttore dell’Ufficio della pastorale sociale e del lavoro, Giustizia e pace, Salvaguardia del Creato: “Coltivare e custodire il creato: è un´indicazione di Dio data non solo all´inizio della storia, ma a ciascuno di noi; è parte del Suo progetto; vuol dire far crescere il mondo con responsabilità, trasformarlo perché sia un giardino, un luogo abitabile per tutti. I cristiani non possono fare da spettatori ma devono impegnarsi secondo le competenze e le responsabilità per ridare al territorio le caratteristiche ad essi donate dal Creatore”

Calcetto, alla Oratorio Cup Under 14 Latina vince Sant’Albina di Scauri

Oratorio Cup Under 14 Latina 2013

Primo posto alla prima partecipazione per S. Albina Scauri nell’Under 14 di Calcetto dell’Oratorio Cup – Latina. La Squadra della Parrocchia Scaurese si è aggiudicata infatti i play off a Fondi battendo 5-3 il S.Giovanni e Lorenzo Formia. La stessa squadra si era già distinta per essere arrivata nella fase finale della Gazzetta Cup di Latina, torneo aperto oltre che agli oratori, anche alle squadre FGIC e organizzata dal CSI in collaborazione con la Gazzetta dello Sport.

Come ha dichiarato Davide Vitamore, Presidente CSI Latina: <<lo sport negli Oratori rappresenta lo sport come dovrebbe essere. E’ questo che ci hanno detto durante un incontro i rappresentanti della lega calcio di serie A, e che ha dato il via al progetto “Junior Tim Cup – Il calcio negli oratori” promosso dal CSI, Tim e Lega Calcio di Serie A. Progetto nato soprattutto per cercare di riportare i valori morali ed etici nel calcio, dilaniato da calciopoli e dagli scandali del calcio scommesse. Quando si parla di sport negli oratori la parola “allenatore” è limitativa. Noi siamo invece “educatori” perché nello sport, è importante tutta la dimensione della persona umana, non solo quella atletica.>>

E’ stata una bellissima giornata di festa quella a Fondi, presso la parrocchia di S. Paolo, dove le finali sono state giocate in un clima di amicizia e di collaborazione, e che è culminata con le amichevoli a “squadre miste” e in una festa condivisa.

Alfonso Artone, responsabile dell’Oratorio di S. Albina Scauri ha dichiarato: << Certamente è stato fantastico vincere alla prima esperienza, ma è stato soprattutto bellissimo vedere lo spirito di amicizia e sacrificio con il quale hanno giocato entrambe le nostre squadre. Sono state innanzitutto umili in campo, e ogni partita del torneo è stata un crescendo di miglioramenti, fino alla Gazzetta Cup e alla finale dell’Oratorio Cup. Voglio ringraziare moltissimo per l’accoglienza e il supporto che ci hanno dimostrato le altre parrocchie in particolare S. Giovanni e Lorenzo Formia che ci ha letteralmente “accolto” in questa amichevole competizione. Siamo un gruppo giovane, ma già affiatatissimo, e spero che l’anno prossimo troveremo tante persone, magari tanti genitori, disposte a darci una mano. Perché, sembrerà forse una osservazione banale, ma per far crescere i ragazzi in modo sano, non si può prescindere dall’aiuto degli adulti.>>

Per la cronaca, Per S.Albina in finale hanno segnato: 3 goal Attardo, 1 Melone, 1 Serao ( C ).

Questa la lista dei ragazzi Under 14, vincitori dell’Oratorio Cup 2013 Latina, in ordine alfabetico. Sono stati soprannominati gli “All Blacks” per via della loro divisa, completamente nera. E ora, anche per le loro vittorie:

ATTARDO ANTHONY; CAREDDU GIOVANNI; CIARDI MARCO; D’AGOSTINO GIUSEPPE; DE SANTIS MATTIA;D’ELIA ANDREA;FEDELE SIMONE;FERRUCCI BRUNO;FLAUTO NICOLA; GOLINO GABRIELE; GUGLIELMINO GIUSEPPE; MAIELLO GABRIELE;MELONE DAVIDE;PENSIERO MATTEO; SERAO GIANMARCO; STEFANELLI FRANCO;MAIELLO GABRIELE

Scegliamo il nostro futuro grazie alle primarie, Adesso!

E’ stato bello provarci, e ringrazio tutti, in particolare gli amici di Scauri e di Minturno, per la grandissima stima che mi hanno

dimostrato, e continuano a dimostrarmi. A me che sono un “outsider”, più presente nella società civile che nell’estabilischement del

partito (di cui sono orgoglioso di far parte), sarebbe piaciuto certamente che anche la raccolta firme fosse stata aperta al popolo delle primarie, piuttosto che solo alle donne e agli uomini di partito. In ogni caso le primarie sono un esercizio di democrazia autentica, e in Italia esistono grazie al PD. Un barlume di speranza nel buio della corruzione della politica, che in futuro mi auguro saranno istituzionalizzate e quindi normate magari anche dalla legge.
Ora, il 30 Dicembre, noi Democratici potremo finalmente scegliere chi ci rappresenterà, valutando il programma e le proposte, piuttosto che subirne la candidatura dall’alto dei vertici dei partiti. Potremo guardare al futuro, piuttosto che essere costretti a subire la parte peggiore del passato.

 

SUD PONTINO ADESSO!