Articolo comparso sul mensile “l’angolo”, settembre 2007
La strada è il luogo in cui ci si incontra o semplicemente ci si incrocia; è il luogo in cui si sta insieme o si passa dritti senza neppure guardarsi in faccia; il posto in cui si condividono giochi, discorsi, passeggiate, litigate, gioie, informazioni, ecc o non si condivide nulla, se non il percorso che ci porta a raggiungere una destinazione; è il posto in cui si impara a relazionarsi o si rimane soli con se stessi.
La strada rappresenta il luogo dell’ordinarietà, della quotidianità, è il raccordo tra la nostra casa e le altre case; le nostre certezze, abitudini, preoccupazioni e il resto del quartiere, nei confronti del quale magari nutriamo un certo sospetto; è il raccordo tra la soggettività di ciascuno e il resto del mondo; è la possibilità che mi viene data affinché possa crescere con gli altri e prendere consapevolezza del mio io.
Paradossalmente la strada diventa anche il luogo in cui ci si può perdere, in cui la realtà si presenta nella sua forma più spietata, dove la logica della violenza regna sovrana …
L’idea di Chiesa che il ragazzo sperimenta quest’anno è una Chiesa aperta, i confini della quale diventano invisibili, la Chiesa appare priva di porte e finestre, uno spazio che si espande sul territorio accogliendo ciò che esiste intorno e in cui la strada stessa diventa parte della Chiesa.
La strada che vogliamo intendere è sicuramente una strada reale, un luogo concreto, che appartiene alla vita quotidiana in cui i ragazzi si incontrano, fanno esperienza, sbagliano, imparano, intrecciano relazioni, superano alcune paure, diventano più forti o più vulnerabili, imparano a discernere il bene dal male, confrontano la propria vita con tutto ciò che è fuori.
La strada è anche un importante luogo evangelico…nei tre anni della sua vita pubblica Gesù percorrerà in lungo e in largo le strade della Palestina, per strada incontrerà e si farà incontrare, la strada è il luogo privilegiato dell’annuncio, della missione.
All’interno dei percorsi evangelici la strada è fondamentale: è il luogo in cui Gesù incontra le persone, le chiama, annuncia loro la salvezza, ma è anche il luogo in cui si cammina verso la Pasqua, dove i discepoli crescono nella conoscenza di Gesù, nella qualità della sequela.
Infine è il luogo in cui preparare l’incontro con Gesù: la strada è il luogo che dice la possibilità di un’esperienza di fede reale, un’esperienza di fede ordinaria che va oltre i recinti (spazio-temporali) del sacro.
Non esiste un’unica strada, ma in ognuna di esse si può fare esperienza di Chiesa e incontrare Gesù nel prossimo…
Anche oggi, nonostante l’aspetto urbanistico e la funzione sociale delle nostre strade siano cambiati, è possibile fare esperienza di Gesù per strada e lì trovarsi inaspettatamente e involontariamente di fronte ad occasioni di annuncio e testimonianza ai fratelli della bellezza del Vangelo.
Infine, non dobbiamo trascurare che la strada, almeno quella vissuta da Gesù, è un tutt’uno con la dimensione della compagnia…lui non va da solo ad annunciare la salvezza agli uomini, prima di partire sceglie dei compagni di viaggio, non perfetti, ma indispensabili e chiede loro di seguirlo.
Da Sabato 6 Ottobre alle 15e30 per tutti i Sabati, ricomincia il cammino ACR per i ragazzi dai 9 ai 14 anni. Saremo nei saloni della parrocchia, ma anche.. per strada, nelle piazze, nei campi:
saremo in strada… con Lui!
PROSSIMI APPUNTAMENTI
– Domenica 30/09 ore 11:30
Presentazione Anno
– Sabato 6/10 ore 15:30
Primo incontro ACR
(poi per tutti i sabati)
– Sabato 13 e Domenica 14/10:
Festa del Ciao
– Domenica 21 ottobre
Festa per tutti (piccoli e grandi) al CONI