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Pendolari: le proposte di Alfonso Artone, per la stazione di Minturno Scauri

Noi del PD, di concerto con tutta la coalizione a supporto di Gerardo Sefanelli Sindaco, riteniamo che i pendolari vadano assolutamente rispettati e protetti, nel loro quotidiano sacrificio, tenendo anche presente che essi costituiscono una importante risorsa, perché debbono guadagnarsi duramente uno stipendio per sé e la propria famiglia in un altro Comune, per poi spenderlo in gran parte nel Comune di residenza, cioè qui in Minturno. Dopo esserci quindi confrontati con numerosi pendolari e loro familiari, ed altri amici solidali, le richieste emerse ci sono apparse legittime, concrete e soprattutto fattibili. In particolare, ci impegniamo a :

–         creare un organo che rappresenti ufficialmente gli interessi dei pendolari di Minturno, oltre che dei Comuni limitrofi in tutte le sedi interessate (in particolare in Regione e Trenitalia), creando un apposito sportello (o in alternativa, un canale URP preferenziale) che recepisca le richieste dei pendolari;

–         lavorare per integrare il sistema dei trasporti pubblici nell’intero Golfo di Gaeta (anche in orario notturno, eventualmente “a chiamata”  per un numero minimale di prenotazione), ivi compresi i parcheggi nei Comuni limitrofi, in modo da creare un servizio “in rete” comprensivo e risolutivo  delle problematiche di questa categoria di lavoratori quando debbano recarsi alle stazioni;

–         proporre – tramite apposita convenzione tra gi Enti interessati  – l’estensione dell’orario di apertura e di chiusura delle scuole (con attività non scolastiche e di intrattenimento), a mezzo del personale non docente o in servizio civile, anticipando l’apertura alle 6.30- 7.00 di mattina e la chiusura a non prima delle 18.00-18.30, onde consentire, ai genitori pendolari, l’affido dei loro bambini ;

–         promuovere presso la regione Lazio l’introduzione nel quoziente familiare del fattore “distanza dal posto di lavoro”;

–         Infine, è di primaria importanza migliorare il decoro della stazione di Minturno Scauri che permane in uno stato di visibile degrado, nella parte di “spettanza” del Comune, e la sicurezza del parcheggio previa collocazione di telecamere di videosorveglianza.

Tutti i treni interregionali fermeranno alla stazione di Minturno-Scauri

Tutti i treni interregionali fermeranno alla stazione di Minturno-Scauri
ACCOLTE LE RICHIESTE DEL GRUPPO FACEBOOK PENDOLARI SUD PONTINO PER LA FERMATA DEI TRENI INTERREGIONALI PRESSO LA STAZIONE DI MINTURNO – SCAURI
Minturno: Trenitalia, aderendo alla richiesta pervenuta dal gruppo facebook pendolari sud pontino fondato da Alfonso Artone:
– – Supportata da oltre 500 firme di pendolari del Golfo di Gaeta anche online;
– – Sponsorizzata e portata avanti nel tavolo di concertazione con Trenitalia – Regione Lazio dal Comitato Pendolari Storici di Formia, considerati anche i comprovati vantaggi logistici e di viabilità che ne conseguiranno;
– – Sollecitata dall’ accordo tra i sindaci dei Comuni di Minturno, Castelforte, Spigno Saturnia e Santi Cosma e Damiano a Trenitalia ed RFI inviato per conoscenza a Trenitalia e RFI;
– – Ribadita con uno sciopero bianco a cui hanno aderito centinaia di pendolari di tutto il Golfo di Gaeta.Con l’entrata del nuovo orario dal 12 Dicembre 2010 nella riunione del 3 novembre con i pendolari, ha confermato che tutti i treni interregionali fermeranno presso la stazione di Minturno.

Si tratta di una ottima notizia per i numerosissimi pendolari del Sud Pontino, che per questa tipologia di treni potranno usufruire, alternativamente alla stazione di Formia, anche della stazione di Minturno – Scauri, che ha un bacino di utenza molto ampio (si calcola intorno alle 50.000 persone), che è ben collegata e che dispone di un ampio parcheggio .

Con la fermata di tali treni le centinaia di lavoratori e studenti che si recano tutti i giorni presso la stazione di Minturno – Scauri verso Roma, potranno recuperare quasi un’ora al giorno di viaggio.

Certamente questa soluzione non risolve tutti gli innumerevoli problemi dei pendolari, legati a ritardi e ad inadeguatezza del materiale ferroviario. Tuttavia si tratta di un ottimo segnale di apertura di Trenitalia verso le istanze dei Pendolari di Minturno-Scauri, Formia, Santi Cosma e Damiano, Castelforte e Spigno Saturnia, uniti per una causa comune.

Soppressione dal 12/06/2010 fermate presso la Stazione di Minturno – Scauri, Protesta da parte dei pendolari del Sud Pontino

C/A : Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, Assessore alla Mobilità Regione Lazio, Sindaco del Comune di Formia, Sindaco del Comune di Gaeta, Sindaco del Comune di Minturno, Sindaco del Comune di Castelforte, Sindaco del Comune di Santi Cosma e Damiano, Sindaco del Comune di Spigno Saturnia, Sindaco del Comune di Mondragone, Sindaco del Comune di Ausonia, Sindaco del Comune di Coreno Ausonio; e P/C: Comitato Pendolari Storici – Formia, PRO LOCO – Minturno, RFI, Trenitalia – Direzione Regionale Lazio

In data 25/05/2010 numerosi Sindaci del Sud Pontino (Golfo di Gaeta) , aderendo alle richieste dei pendolari di Minturno e di Formia, inviavano una lettera a Trenitalia, RFI, e Regione Lazio in cui si chiedeva, tra l’altro, la conferma delle fermate dei treni interregionali presso la stazione di Minturno – Scauri (LT).
Qui di seguito, a riguardo, il testo della lettera inviata in data odierna dal Gruppo Pendolari Sud Pontino

Oggetto: Soppressione dal 12/06/2010 fermate presso la Stazione di Minturno – Scauri (treni 2416,2418,2419,2421)
La presente per informare che:

– Nonostante la richiesta sottoscritta in data 25/05/2010 da parte dei Sindaci dei comuni di Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano e Spigno Saturnia ed indirizzata ad RFI, Trenitalia e Regione Lazio.
– Nonostante la petizione sottoscritta da centinaia di Pendolari del sud pontino.
– Nonostante l’appoggio dei pendolari delle stazioni limitrofe, in particolare del comitato pendolari storici di Formia (ciò dimostra che la fermata di Minturno – Scauri non arreca alcun tipo di danno ai pendolari Formiani, ma solo vantaggi logistici).
– Nonostante il sostegno ottenuto da rappresentanti di tutte le forze politiche, di Centro Destra, di Centro e di Centro Sinistra.
– Nonostante (o forse a causa del fatto..) che la richiesta della conferma di tali fermate sia stata attuata dai pendolari in modo “pacifico” e diplomatico (numerosissimi sono invece i casi da “antologia” di fermate ottenute da parte dei pendolari con vigorose proteste che hanno portato alla occupazione dei binari)

Ignorando tutto ciò RFI e Trenitalia hanno comunicato che sopprimeranno le fermate in oggetto.

Questo ci lascia capire che la dirigenza di RFI e Trenitalia non attui un servizio ai cittadini, come sarebbe suo compito, basandosi su principi di ragionevolezza ed economicità, ma persegua esclusivamente finalità economiche e lucrative (in poche parole, vogliono soldi da parte dei Comuni e della Regione, nonostante sia comprovato che le fermate in oggetto non comportino spese extra da parte di RFI e Trenitalia)

Si chiede dunque ai destinatari del seguente comunicato, di attuare tutti gli sforzi possibili per far sì che RFI e Trenitalia garantiscano un servizio migliore (oltre che a “costo zero”) a tutti i pendolari del sud pontino che unanimemente tramite i loro rappresentanti politici e di categoria hanno supportato questa causa, confermando le fermate dei treni in oggetto.

Cordialmente

Il gruppo Pendolari del Sud Pontino
www.golfogaeta.it – PENDOLARI