festa del ciao 2007

Articolo comparso sul mensile “l’Angolo” ottobre 2007

Su per strada con Te! Questo il nuovo motto dell’Azione Cattolica Ragazzi; questo il titolo della tradizionale festa di apertura dell’anno associativo, denominata “Festa del Ciao” che anche come da tradizione si è svolta nella nostra parrocchia nel mese di Ottobre. Sono stati due giorni intensi, in cui l’obiettivo principale è stato far riscoprire ai ragazzi e ragazze, insieme ai loro genitori, l’entusiasmo per il nostro territorio, per le nostre “strade”.

La prima giornata, sabato 14,  è stata dedicata ad un approfondimento della conoscenza dei luoghi da loro normalmente frequentati: casa, Chiesa, palestra, scuola calcio.. tutti luoghi in cui spesso “passiamo” ma che spesso non conoscono fino a fondo, e proprio per questo non valorizzano forse a sufficienza.. Successivamente i ragazzi si sono recati “per strada” per giocare in una serie di ambienti virtuali da loro stessi ricreati. E’ stato bellissimo vedere le facce incuriosite dei passanti i quali spesso si sono lasciati coinvolgere in alcune delle attività.

Il giorno successivo, domenica 15, per chiudere in bellezza la festa dell’ACR dopo la messa della famiglia è stata organizzata la “caccia al tesoro cittadina”, la prima nel genere dopo tantissimi anni a Scauri (le ultime che ricordo sono quelle   organizzate da Italia Nostra nei bellissimi e vivacissimi anni ’80..). Caccia al tesoro come occasione di conoscenza del territorio dunque, come opportunità di trasmettere a più persone possibile l’entusiasmo del messaggio di speranza, oltre che opportunità per i genitori di essere trascinati dall’entusiasmo dei loro figli.

Le tappe della caccia al tesoro  sono state: il giornalaio in piazza, il bar Torino, il bar Roma, le suore Polacche, il campo di calcetto di Polito e una casa privata. Per poter ottenere l’indizio per la tappa successiva dovevano essere superare delle prove legate a quel particolare luogo. Ad esempio  per poter accedere all’indizio successivo, i gestori del Bar Torino richiedevano di  individuare alcuni ingredienti segreti; al campo di calcetto era necessario superare una prova “calcistica”; dal giornalaio si doveva ricordare una particolare notizia di cronaca (molto facile per la verità….)e   così via.

Il tesoro finale – simbolico era situato in Chiesa, sotto l’Altare.

Un ottimo inizio per quest’anno associativo, soprattutto per la numerosa e calda partecipazione dei ragazzi di elementari e medie e dei loro genitori.

L’appuntamento per l’ACR è  tutti i sabato dalle 15e30 alle 17. Per i ragazzi e ragazze delle superiori invece l’appuntamento è tutti i sabato dalle 16e30 alle 17e30. Vi aspettiamo!!!

 

Su per Strada con Te!!

Articolo comparso sul mensile “l’angolo”, settembre 2007

 

La strada è il luogo in cui ci si incontra o semplicemente ci si incrocia; è il luogo in cui si sta insieme o si passa dritti senza neppure guardarsi in faccia; il posto in cui si condividono giochi, discorsi, passeggiate, litigate, gioie, informazioni, ecc o non si condivide nulla, se non il percorso che ci porta a raggiungere una destinazione; è il posto in cui si impara a relazionarsi o si rimane soli con se stessi.

La strada rappresenta il luogo dell’ordinarietà, della quotidianità, è il raccordo tra la nostra casa e le altre case; le nostre certezze, abitudini, preoccupazioni e il resto del quartiere, nei confronti del quale magari nutriamo un certo sospetto; è il raccordo tra la soggettività di ciascuno e il resto del mondo; è la possibilità che mi viene data affinché possa crescere con gli altri e prendere consapevolezza del mio io.

Paradossalmente la strada diventa anche il luogo in cui ci si può perdere, in cui la realtà si presenta nella sua forma più spietata, dove la logica della violenza regna sovrana …

L’idea di Chiesa che il ragazzo sperimenta quest’anno è una Chiesa aperta, i confini della quale diventano invisibili, la Chiesa appare priva di porte e finestre, uno spazio che si espande sul territorio accogliendo ciò che esiste intorno e in cui la strada stessa diventa parte della Chiesa.

La strada che vogliamo intendere è sicuramente una strada reale, un luogo concreto, che appartiene alla vita quotidiana in cui i ragazzi si incontrano, fanno esperienza, sbagliano, imparano, intrecciano relazioni, superano alcune paure, diventano più forti o più vulnerabili, imparano a discernere il bene dal male, confrontano la propria vita con tutto ciò che è fuori.

La strada è anche un importante luogo evangelico…nei tre anni della sua vita pubblica Gesù percorrerà in lungo e in largo le strade della Palestina, per strada incontrerà e si farà incontrare, la strada è il luogo privilegiato dell’annuncio, della missione.

All’interno dei percorsi evangelici la strada è fondamentale: è il luogo in cui Gesù incontra le persone, le chiama, annuncia  loro la salvezza, ma è anche il luogo in cui si cammina verso la Pasqua, dove i discepoli  crescono nella conoscenza di Gesù, nella qualità della sequela.

Infine è il luogo in cui preparare l’incontro con Gesù: la strada è il luogo che dice la possibilità di un’esperienza di fede reale, un’esperienza di fede ordinaria che va oltre i recinti (spazio-temporali) del sacro.

Non esiste un’unica strada, ma in ognuna di esse si può fare esperienza di Chiesa e incontrare Gesù nel prossimo…

Anche oggi, nonostante l’aspetto urbanistico e la funzione sociale delle nostre strade siano cambiati, è possibile fare esperienza di Gesù per strada e lì trovarsi inaspettatamente e involontariamente di fronte ad occasioni di annuncio e testimonianza ai fratelli della bellezza del Vangelo.

Infine, non dobbiamo trascurare che la strada, almeno quella vissuta da Gesù, è un tutt’uno con la dimensione della compagnia…lui non va da solo ad annunciare la salvezza agli uomini, prima di partire sceglie dei compagni di viaggio, non perfetti, ma indispensabili e chiede loro di seguirlo.

Da  Sabato 6 Ottobre alle 15e30 per tutti i Sabati,  ricomincia il cammino ACR per i ragazzi dai 9 ai 14 anni. Saremo nei saloni della parrocchia, ma anche.. per strada, nelle piazze, nei campi:

saremo in strada… con Lui!

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

 

– Domenica 30/09 ore 11:30

Presentazione Anno

– Sabato 6/10 ore 15:30

Primo incontro ACR

(poi per tutti i sabati)

– Sabato 13 e Domenica 14/10:

Festa del Ciao

– Domenica 21 ottobre

Festa per tutti (piccoli e               grandi) al CONI

 

un grande albero di Natale

Articolo tratto dal mensile “l’Angolo” dicembre 2006

Per la seconda domenica di Avvento i ragazzi e le ragazze della nostra parrocchia frequentanti l’ACR (Azione Cattolica Ragazzi) , tra i nove e i tredici anni si sono incontrati per riflettere su cosa significa l’attesa della Nascita di Gesù per i giovani Cristiani della loro età.

Si è partiti con una riflessione sulla vita di S. Francesco: un santo che  ha rinunciato alla “bella vita”, fatta di soldi, lusso e falsi ideali, per predicare  la bellezza della vita, che è vera quando è priva di falsi valori e di false amicizie, illuminata da Dio e dal creato, ed è di chi sa gioire delle piccole cose, e non “copia” la vita di qualcun altro. Privarsi di tutto, in poche parole, ha aiutato Francesco ad apprezzare tutte le cose, anche quelle apparentemente insignificanti. Si e’ poi passati alla lettura del brano del giovane ricco (Mt 19, 16-30) ,che al contrario fece scelte diametralmente opposte: non rinunciò alle sue ricchezze, come richiestogli da Gesù, e se ne andò via triste perchè non riuscì a soddisfarLo. Ci si e’ domandati: che cosa è successo poi a questo giovane? Ne conosciamo forse nome e cognome, come per S. Francesco? Se questo giovane aveva una vita così “bella” perché nessuno la ricorda? L’impossibilità di rispondere a queste domande è già di per se una risposta.

Si e’ poi passati al lavoro di gruppo:individuare le cose superflue che ognuno di noi ha, e a cui dà forse troppa importanza. I ragazzi hanno scritto a turno un lungo elenco, costituito soprattutto da .. tutte quelle cose che spesso chiedono ai loro genitori per regalo di Natale, ammettendo agli altri, e soprattutto a loro stessi, che ne potrebbero fare facilmente a meno! Di qui, si e’ passati a riflettere sulle cose belle che ciascuno di loro sa di avere nella propria  vita, e sulle quali si dovrebbe investire: hanno quasi tutti individuato la famiglia, gli amici, lo sport (quello sano), e anche l’ACR (per la gioia dei compagni e degli educatori)

L’ultima riflessione e’ stata sulle buone intenzioni, intese come progetti costruttivi per il Natale: si e’ passati dalle promesse di essere più servizievoli a casa e aiutare i più poveri, ad allestire un bell’albero di Natale tutti insieme….

E proprio quest’ultimo desiderio  dovrebbe essere una lezione per noi adulti: I ragazzi, sanno gioire anche di cose semplicissime, come preparare un albero di Natale o un presepe con gli amici e le persone care, condividendo con loro  l’aria magica che si respira a Natale, per trasformarla in un progetto. Al di là di quello che troveranno, probabilmente,  come regalo.

Buon Natale a tutti.

Alfonso Artone

Scrittore e Direttore Aquadro Talent School